Orto Botanico

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L'orto botanico è uno spazio naturale ricreato artificialmente per rOrto Botanicoaccogliere e catalogare una grande varietà di piante al fine di studi scientifici e istruzione dei visitatori. Spesso appartengono alle università e sono zone adibite allo studio della botanica.

L'orto botanico di Pavia esiste sin dall'inizio del XVI secolo. La collocazione attuale, in via S. Epifanio risale al 1773, nell'ambito del generale rinnovamento dell'Università cittadina voluto dall'imperatrice Maria Teresa d'Austria.
Nel 1776 si cominciò a lavorare per dotarlo di serre lignee. Oggi tali costruzioni, rifatte in muratura nel 1815 da Luigi Canonica (1764–1844), sono note come "serre scopoliane" in ricordo di Giovanni Antonio Scopoli, il professore che tenne lezioni di botanica e chimica nell'Orto dal 1777 al 1788.
Gli elementi architettonici e botanici coevi alla fondazione dell'Orto sono, oltre a queste serre, una vasca posta nel settore sudorientale e il platano che si trova a nord delle serre stesse. Tale pianta, secoStatua dell'Orto Botanicondo la tradizione, sarebbe stata messa a dimora dallo stesso Scopoli. Oggi, alta 45 metri e con una circonferenza di oltre 7 metri a un metro da terra, risulta inserita nel catalogo degli alberi monumentali d'Italia.

L'estensione attuale è stata raggiunta solo nel 1887, mentre la facciata è stata totalmente rifatta nel secondo dopoguerra.

L'organizzazione attuale dell'Orto deriva dalla sistemazione eseguita tra il 1945 e il 1948 dal direttore Raffaele Ciferri, con statue neoclassiche in pietra di Vicenza poste a segnare i viali e le fontane.
La serra tropicale a clima caldo–umido, nella quale anche oggi sono coltivate piante esotiche come palme, banani, monstere, Ficus, pepe e numerose felci, venne fatta costruire nel 1974 dal direttore Ruggero Tomaselli. Attualmente l'Orto si estende su una superficie di circa due ettari e ospita circa duemila specie, organizzate in collezioni:
il roseto e le azalee a sud, le conifere nel settore sudorientale, le latifoglie e una piccola collezione di ortensie a nord dell'edificio principale, e l'aiuola della pianta del tè. Nelle serre scopoliane sono raccolte collezioni di piante succulente e Cicadacee.


Le collezioni più in dettaglio:

Roseto
É lo spRosetoazio più rinomato della struttura. Orientato a Sud e vicino alla cancellata è una splendida veduta per chi passeggia lungo via Scopoli durante la fioritura. Le rose fioriscono a primavera e in autunno, pertanto in questi periodi si svolgono varie rassegne e manifestazioni che richiamano molte persone. I fiori sono disposti in 3 grandi aree: nelle aiuole marginali sono presenti le rose selvatiche, con specie e ibridi naturali; nelle aiuole centrali vi sono le rose antiche, collocate in modo da evidenziare, ove possibile, i legami con le sezioni precedenti; nelle aiuole localizzate a Sud–Est del giardino sono invece ospitati gli ibridi moderni.
Alcune rose si trovano anche su delle strutture a forma di arco vicino alle serre.

Le azalee
Pur non avendo un particolare valore scientifico, ma evidentemente estetico, le azalee meritano di essere ricordate. La loro fioritura, come quella del roseto è ammirata dai visitatori e immortalata dalle macchine fotografiche.
I settori delle Angiosperme e delle Gimnosperme
Queste piante si estendono dal roseto fino alle Serre di Scopoli. Comprendono principalmente Conifere e latifoglie, anche se la loro crescita è abbastanza irregolare. Vi sono altri cespugli e fiori minori , ma va ricordata soprattutto la pianta di tè, o meglio le piante, che si trovano vicino all'ingresso posteriore dell'edificio. Questa pianta è una delle poche rimaste in Italia ed è l'unica varietà riuscita a resistere a temperature così fredde, tanto che ha una propria varietà di tè: Camelia thea ticinensis.

L'arboretoPlatano
Ospita diverse specie arboree ed arbustive originariamente in prevalenza esotiche, attualmente è arricchito con diverse specie delle foreste dell'Italia boreale. Dell'impianto originario, attribuito allo stesso Scopoli, rimane il monumentale Platanus hybrida chiamato anche Platano di Scopoli.


Le serre, sono divise in
- serre scopoliane con la collezione di piante succulente (esemplari caratterizzati dall'ingrossamento di alcuni dei loro organi fusto, rami, foglie) quali aloe e agavi e la collezione di Cicadacee (piante simili alle palme)
- serra delle piante utilitarie che ospita una serie di piante esotiche da frutto, aromatiche, da legno e ornamentali,
- serra caldo umida che contiene diverse specie esotiche
- serra detta delle orchidee che purtroppo ora si è ridotta ai generi più noti

Vi sono poi piccole collezioni in corso di costruzione o ristrutturazione come, ad esempio, le piante officinali.

Informazioni utili

Indirizzo:


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Via S. Epifanio, 14 - Pavia
Tel. 0382.984848 - Fax 0382.34240
E-mail:orto.botanico@unipv.it

Informazioni e servizi
Ingresso gratuito

Orari:
lunedì - giovedì: 8.30/12.00;14.30/17.00
venerdì: 8.30/12.00

Prenotazioni e visite guidate:
Telefonare allo 0382.984848

Autobus:
3 e 10

Accesso ai disabili
Museo scientifico

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